“To Trust or Not to Trust, That Is the Question” – SeedsBit Protagonista di uno degli Incontri
Il secondo workshop nel corso di dottorato di interesse nazionale su blockchain e DLT, organizzato dall’Università di Palermo e il prof. Pierluigi Gallo, si è rivelato un evento di grande successo e innovazione. L’incontro, svoltosi a Palermo dal 17 al 21 giugno 2024, ha riunito dottorandi da tutta Italia e numerosi interventi di professori provenienti da varie università, offrendo una piattaforma per il dibattito e lo scambio di idee sul futuro delle tecnologie blockchain e Distributed Ledger Technology (DLT).
Durante l’evento sono state presentate le metodologie applicate alla piattaforma SeedsBit, presentata come un esempio applicativo dell’utilizzo della blockchain. Questo strumento, sviluppato dallo spin-off accademico SEEDS, ha mostrato le potenzialità della tecnologia blockchain nel migliorare la trasparenza e la sicurezza nelle transazioni digitali e nella tracciabilità dei dati nei settori come: produzione agroalimentare, moda, design e cosmetica.
Durante questa sessione, il prof. Pierluigi Gallo ha sollevato una domanda cruciale ai dottorandi presenti: “To trust or not to trust, that is the question. Perché fidarsi della blockchain? Perché un consumatore dovrebbe credere ai dati forniti? Non è una semplice autodichiarazione registrata sulla blockchain?” Questi interrogativi hanno acceso una lunga e animata discussione tra i partecipanti, portando a uno scambio vivace di idee e opinioni.
Il contributo principale della blockchain è rappresentato dai dati distribuiti, inseriti nella blockchain da vari attori della filiera con interessi contrastanti. Questi attori includono, nel caso delle filiere agroalimentari, fornitori, agricoltori, industrie, laboratori di analisi, distributori e tanti altri. Inoltre, i dati sono poi validati con smart contract che verificano l’adempienza ai disciplinari specifici dei settori produttivi, che rende il dato ancora affidabile. La decentralizzazione e la trasparenza dei dati, combinate con la validazione automatica tramite smart contract, rendono difficile la manipolazione delle informazioni, garantendo così un alto livello di fiducia e sicurezza per i consumatori.
I partecipanti hanno dimostrato come la blockchain possa essere un potente strumento per creare un futuro più sicuro e trasparente, grazie alla partecipazione attiva e al contributo di tutti gli attori coinvolti. L’evento ha rappresentato un passo avanti significativo nella formazione dei futuri esperti in blockchain e DLT, evidenziando il ruolo cruciale di questi giovani ricercatori nel plasmare le tecnologie del domani, diffondere l’importanza della blockchain e formare e istruire l’opinione pubblica.
Con eventi come questo, il corso di dottorato di interesse nazionale su blockchain e DLT continua a essere un faro di innovazione ed eccellenza nel panorama accademico italiano. La comunità di giovani dottorandi, attraverso ricerca, innovazione e sviluppo sperimentale, sta comprendendo come la blockchain e i distributed ledger possano dare un contributo significativo in diversi settori, dal diritto e governance all’economia e finanza, dalla salute e benessere ai sistemi sociali, dal clima, energia e mobilità all’industria 4.0 e informatica.